google-site-verification: googled61826bc5a1d8ba3.html
intestazionestudiofrancavillariva
dc0d696279339b278b4a678ff5194670bdcec1mv2

Phone:

39 3382093913-39 3479792421

Email:

info@francavilla-riva-architetti.com

© Copyright 2018 francavilla-riva.it - All Rights Reserved - 

© Copyright 2018 francavilla-riva.it - All Rights Reserved - 

COME SCEGLIERE LA CUCINA COMPONIBILE

 

Tra le varie tipologie di cucina (in muratura, a scomparsa, modulare), quella componibile è particolarmente personalizzabile. Elementi affiancati tra loro, si adattano a tutti gli ambienti.

L'ultima tendenza dell'arredamento si chiama "mix and match" e parla di contaminazioni trasversali e stili mescolati.
Dal soggiorno alla cucina: unire volumi, materiali e colori diversi è un modo per creare un “accordo dissonante”.

 

In questo viene in aiuto la cucina componibile, che attraverso moduli di diverse dimensioni da accostare e comporre a seconda delle esigenze di spazio,aggiunge personalità all'estetica della stanza.. Inoltre gli armadi, le mensole e i ripiani possono aiutare a comporre e risolvere spazi altrimenti 'problematici'.

 

Le principali aziende costruttrici hanno uniformato i moduli delle cucine componibili, pur differenziandoli per quanto riguarda l’impatto visivo. Le basi possono prevedere la zoccolatura o i piedini a vista, la qual cosa facilità le operazioni di pulizia. I vani per gli elettrodomestici presentano caratteristiche tecniche diverse a seconda che debbano ospitare elettrodomestici a vista o a scomparsa. Le ultime tendenze minimaliste propendono per gli elettrodomestici a vista, più pratici, di agevole manutenzione, più funzionali.

 

Un altro aspetto che le ultime tendenze mettono in risalto riguarda l’uso dei pensili, che devono essere bassi , preferendo utilizzare la lunghezza laddove è possibile. E servono estendendosi e incastrandosi nel living a coinvolgere tutto lo spazio

Sfruttando l’altezza dell’ambiente invece, si possono sovrapporre due file di pensili. Il lavello deve essere possibilmente posizionato tra il piano cottura e il frigorifero, separati da piani di lavoro. Questi ultimi devono essere ben distribuiti. Gli scaffali invece, devono essere in parte con ante e in parte a giorno.

Da tenere presente: L'ambiente deve nascere già orientato all'efficienza.

Le aree di lavoro principali - lavaggio, cottura e preparazione dei pasti - devono essere organizzate in modo da favorire l'accessibilità e i movimenti.
La composizione classica per una cucina prevede un "triangolo di lavoro", i cui tre lati corrispondono ai tre punti focali.
Tale soluzione potrebbe rivelarsi meno funzionale se si è in due a cucinare o se le stazioni di lavoro sono più di tre (sono quindi presenti due piani cottura, due lavandini, ecc.).

Scegliere una soluzione piuttosto che un'altra dipende da più fattori soggettivi ma anche funzionali:

    lo spazio a disposizione (lo spazio minimo chiuso da destinare alla cucina con corretti rapporti aereo illuminanti è di mq. 5 da Regolamento d’Igiene/Edilizio)

    la posizione delle porte e delle finestre

    la posizione di attacchi di corrente,acqua e gas

    Le cucine, gli spazi di cottura,oltre ai requisiti generali e specifici, devono avere le seguenti caratteristiche: pavimenti e pareti sino a un'altezza di cm. 180 rivestiti con materiale impermeabile, liscio, lavabile e resistente; soffitto di materiale traspirante; cappa collegata direttamente ad ogni punto di cottura, idonea ad assicurare la captazione e l’allontanamento di vapori, gas, odori

 
 

Alcune possibili composizioni tra cui scegliere :

 

 

  •  composizione lineare, dove tutti gli elementi sono disposti su un'unica parete
  •  composizione ad angolo o a L, dove gli elementi sono disposti su due pareti contigue, con un angolo
  •  composizione a C, con elementi disposti su tre pareti contigue, con due angoli
  •  composizione doppia lineare, dove gli elementi sono disposti linearmente su due pareti parallele
  •  composizioni con penisole e isole, che si prolungano verso il centro dell’ambiente.

        ​

Le cucine possono essere costruite con diversi materiali, e diverse tipologie di rifiniture.

Alcune Finiture

Laminato: È uno dei materiali più usati per rivestire ante e piani dei mobili. Il laminato HPL è garantito per resistenza al graffio, al calore, al vapore, all’acqua, alle macchie e all’abrasione.

Impiallacciatura: è un sottile foglio di vero legno con cui si rivestono i mobili realizzati con diverse essenze legnose.

Laccatura: si usa su pannelli di Mdf che vengono trattati con vernici poliuretaniche di vari colori. La laccatura può essere opaca o lucida.

Vetro: è ottimo per dare leggerezza alle composizioni. In genere è utilizzato per le ante e può essere colorato satinato o laccato.


 

Consigli Pratici

Per stabilire il giusto numero di unità (basi o pensili) da acquistare, è saggio partire con la stima degli accessori, pentole, piatti e bicchieri, che andranno cucina.. Una conseguenza utile di questa catalogazione potrà essere una selezione delle attrezzature che farà tener conto solo di quelle che si utilizzano davvero.

Un errore frequente, è quello di pensare ad avere più moduli solo per "riempire gli spazi vuoti".

Eventuali pareti vuote, al contrario, alleggeriscono l’arredamento. Inoltre se si pensano solo sul perimetro, i mobili avranno una funzione principalmente statica ( questo vale per ogni ambiente).

Sarebbe interessante individuare ”un punto focale” per caratterizzare e valorizzare una composizione. Potrebbe essere un particolare elettrodomestico, dei rivestimenti speciali, oppure una piastrella dalla decorazione originale, o ancora un’illuminazione scenograficamente studiata, infine un colore dominate di una parete.